. Iconologia, ouero Descrittione d'imagini delle virtu', vitij, affetti, passioni humane, corpi celesti, mondo e sue parti. . etfer orna trttt. Di CefareRipa. 387 Gli fi mette alianti il gallo nella guifa, che habbiamo detto» perciochcquefira vltima pai te della notte vien detta gallicinio, concio fia cola che vetiendo la notte verfo il giotno, i Galli cantano,come dice Lucietio.ExpUudenùbut atù ^ttroram darà confuetus voce votare. Et Plinio nel lib. IO. al cap.ii. narra che i galli fono le noftreguardfc«otturne,prodotti dalla nat!ara,per defilare glhuomini alIoperc,&: per co-perà il Tonno, ef
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. Iconologia, ouero Descrittione d'imagini delle virtu', vitij, affetti, passioni humane, corpi celesti, mondo e sue parti. . etfer orna trttt. Di CefareRipa. 387 Gli fi mette alianti il gallo nella guifa, che habbiamo detto» perciochcquefira vltima pai te della notte vien detta gallicinio, concio fia cola che vetiendo la notte verfo il giotno, i Galli cantano, come dice Lucietio.ExpUudenùbut atù ^ttroram darà confuetus voce votare. Et Plinio nel lib. IO. al cap.ii. narra che i galli fono le noftreguardfc«otturne, prodotti dalla nat!ara, per defilare glhuomini alIoperc, &: per co-perà il Tonno, efiendo che alla quarta vigilia con il canto chiama alla cu-ra , & alle fatiche . Onde fi può dire che il gallo fignifichi la vigiIanza, chedeuono vfar glihuomini-, perche > è brutto fuor di modo dormendo confumare tutta lano te, & ftar longamente fcpolti nel fonno»nia fi bene rinfrancati chefianotgli fpirti, ritornare alle vfate optre, che ciò rapprefcnta quefta pitturacon fare il bellifiìmo ricamo doro, ouero come habbiamo detto > mofti^iài ftudiare, come attiene più nobile, & più degna .. Ccc 2 DONNA 383 Iconologia DONNA di faccia nobile, & modefta, veftita dhabiro relfgiofo, teaga con la finiftra mano vn CrocefifìTo , & con la deftra vn giogo , còl motto che dica S V A V E « Lobedienza è di fua natura virtiìjperche confìfte nel foggiogare i pro-pri) appetiti alla volontà degli altri ipontaneamente per cagione di bene, ilche non fi fa di leggiero da chi non lente (limoli della lode, de dell*hone-ftàrPeròfi dipinge di faccia no bile, efsédo i nobili pii^i amatori dellhonefto& più. am ici della ragione, dalla quale deriua principalmente lobedienza. Il Crocefirtoj&lhabito religiofo fono fegni che per amore della Reli-gione è commendabile fommamente lobedienza , Se però dicono i con-teraplatiui, & timorati di Dio, che in virtù defia fi fa facilmente la Diui-na bontà condefcendere alle preghiere nofire , 6c alladempimento dede=.iìderi) noftri. Il giogo co