RM2AM6ACB–La Chiesa di SGiorgio dei Genovesi in Palermo . Coronamento dellordine superiore interno — 1:10. Arch. LEONARDO PATERNA-BALDIZZI LA CHIESA DI S. Giorgio dei Genovesi IN PALERMO Con nove Tavole e tre Figure nel testo
RM2AM1XFP–Milano . e in ciò il Briosco fu probabilmente seguito dai molti suoi aiutanti ricordati dalDAdda â finì col danneggiar larte sua e mutarla in meschina maniera industriale.Se certi gruppi son vivaci e pieni di movimento, le figure, in confronto alla grandestatuaria e ai vigorosi tentativi di naturalismo dei Mantegazza e dellAmadeo, edesaminate una per una, stanno come sta la miniatura alla pittura e, per dirla colMiìntz, più duna servirebbe bene per coronamento duna pendola. Altri artisti sono ricordati, per modeste opere di scultura, nelle vecchie cartedella fabbrica del Duomo nel quattroc
RM2AWKHA9–La casa fiorentina e i suoi arredi nei secoli XIV e XV . O I Un altro elemento costruttivo che, introdotto a Firenze nelQuattrocento, fini col diventare anchesso una delle caratteri-stiche della facciata nei palazzi rivestiti dintonaco, è il terrazzodi coronamento. In altre città della Toscana si hanno esempidi costruzioni sormontate dal terrazzo fin dal Trecento. l In Firenze inve-?HHSai ce esso non com- pare che nel se-colo successivo inalcuni grandi pa-lazzi appartenen-ti al nuovo stile;2e anche allora nonsi apre verso le-sterno ma sul cor-tile, come si puòvedere nelle di-more dei Medici,de
RM2AM2EBD–Milano . Il Geymiiller vede già nel progetto della lanterna a coronamento delledificiodelle Grazie il profilo del tempietto di San Pietro in Montorio a Roma e il con-cetto generale della lanterna della basilica di S. Pietro: nel che Bramante si pale-serebbe temperamento di pittore, desideroso di novità ardite. E tuttavia anche oggi giustificato lentusiasmo del Pasquier le Moine che, vi-sitando Milano al seguito di Francesco I nel 1515, disse la chiesa di S. Maria delleGrazie la più bella della città. AT I L A N O 113 La riprocUizione aiuta meglio di una lunga descrizione a dare idea, per chino
RM2CDC2DH–. L'Arcadia . rcaHa. 3 — 22 — La storia dellArcadia, se ce ne stiamo al Carini, puòdividersi in cinque periodi : 1) Periodo in cui fu Custode il Crescimbeni, e chesi chiude coh lincoronazione di Bernardino Perfetti. Vifiorirono il Menzini, il Filicaia, il Redi, il Magalotti, ecc. 2) Periodo della seconda generazione (Forteguerri,Rolli, Metastasio, Zeno, Maffei, Muratori- Vico). 3) Periodo del Frugoni. 4) Custodiate del Pizzi (Coronamento di GorillaOlimpica) e del Godard, nel quale si svolgono due cor-renti : una segue il Frugoni, laltra saccompagna al Pa-rini, allAlfieri, al Cesarotti, al Mont
RM2CDBNB0–. Il Palazzo ducale di Urbino e la Galleria nazionale delle Marche . Tav. XIX.. ali definite mediante note di marrone, di rosso, di gialloe di verde, son disposti intorno, due in atto di toccareil liuto, uno a braccia incrociate sul petto, uno a mani giunte. Parte centrale di un polittico, già in S. Margherita diAscoli Piceno, di cui il coronamento, rappresentante Cristomorto tra S. Sebastiano e S, Rocco, si trova nella Pi-nacoteca Civica di Ascoli Piceno. Tavola; m. 1.50X0.53. Deposito della Galleria Ci-vica di Ascoli Piceno. COLA DELLAMATRICE. — Nicola Filotesio. denominato Cola del-lAmalric
RMRHE600–. Bollettino del R. Comitato geologico d'Italia.. Geology. NOTE SUL TERREMOTO DI LINERA DELL'8 MAGGIO l',»14 261. ciglio dei pendii ripidi e degli appicchi. Inoltre ogni centro abitato vuol possedere la sua chiesa con facciata monumentale di 20 o 30 metri d'altezza, qualche volta con cupola di 40. à una gara tra le diverse borgate a chi può possedere la chiesa più grande e più bella. A rendere così alte le facciate contri- buisce l'abolizione del campa- nile ordinario e la sua sosti- tuzione con celle campanarie sovrapposte alle facciate di cui formano il coronamento (fìg. 8, 9, 10), sal
RMRHE5YM–. Bollettino del R. Comitato geologico d'Italia.. Geology. ciglio dei pendii ripidi e degli appicchi. Inoltre ogni centro abitato vuol possedere la sua chiesa con facciata monumentale di 20 o 30 metri d'altezza, qualche volta con cupola di 40. à una gara tra le diverse borgate a chi può possedere la chiesa più grande e più bella. A rendere così alte le facciate contri- buisce l'abolizione del campa- nile ordinario e la sua sosti- tuzione con celle campanarie sovrapposte alle facciate di cui formano il coronamento (fìg. 8, 9, 10), salvo qualche eccezione come nella chiesa di Cosentini (fig
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