. La testa nel muro : afilosofia . o — voi potete com-prendermi, è vero? — Otto giorni dopo ero guarito. Ripresi la mia vita nella vita degli altri: sen-tivo in me stesso una nuova coscienza. Ascoltavo il battito di quel piccolo cuoreleggevo negli occhi la gioia della salute ch<torna... 1 Tutto diveniva normale. I Nel ventesimo giorno dalla caduta, mi destavo al canto allegro di unanima senza dolore f — 39 — ! Di colpo il canto fu spento. La porta della camera sera aperta come unabisso e un uomo era entrato più spaventevoledel destino. 10 vidi quando il piede si ritrasse. Le ali erano apert

. La testa nel muro : afilosofia . o — voi potete com-prendermi, è vero? — Otto giorni dopo ero guarito. Ripresi la mia vita nella vita degli altri: sen-tivo in me stesso una nuova coscienza. Ascoltavo il battito di quel piccolo cuoreleggevo negli occhi la gioia della salute ch<torna... 1 Tutto diveniva normale. I Nel ventesimo giorno dalla caduta, mi destavo al canto allegro di unanima senza dolore f — 39 — ! Di colpo il canto fu spento. La porta della camera sera aperta come unabisso e un uomo era entrato più spaventevoledel destino. 10 vidi quando il piede si ritrasse. Le ali erano apert Stock Photo
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. La testa nel muro : afilosofia . o — voi potete com-prendermi, è vero? — Otto giorni dopo ero guarito. Ripresi la mia vita nella vita degli altri: sen-tivo in me stesso una nuova coscienza. Ascoltavo il battito di quel piccolo cuoreleggevo negli occhi la gioia della salute ch<torna... 1 Tutto diveniva normale. I Nel ventesimo giorno dalla caduta, mi destavo al canto allegro di unanima senza dolore f — 39 — ! Di colpo il canto fu spento. La porta della camera sera aperta come unabisso e un uomo era entrato più spaventevoledel destino. 10 vidi quando il piede si ritrasse. Le ali erano aperte e distese al suolo.... Nonavrebbero più battuto. La porta — richiusa — aveva lasciato uscirequellanima. Luomo mi era davanti. Credetti di tenere fra le mani il destino e lostrinsi con la certezza di ucciderlo. 11 peso morto mi sfuggì di mano.Dichiaro che la mia volontà era presente ». Un giornale registra che in un mese di marzotre esseri furono uccisi da una stessa Giustizia. LA GUERRA DEGLI UOMINI luglio iqi8. ONO in riva al mare che sin-ghiozza, come un figlio sullabara della madre. E la madreè la terra. Il vento porta a tratti ilsalso odore delle lacrime. Lo scroscio del piantomarino non disturba più delsilenzio — tanto è vasto. — Un legno viene gittato sulla riva.Considero quel legno che si partì un giornodalla terra ed oggi vi ritorna — solo. È curvoe scuro come la malvagità. Porta impressi isegni di tre chiodi — come la croce. — Limmagine di Cristo sanguinante apparesopra quel legno — che fu più di una bara. Vedo lUmanità che si dilania senza tregua— ciecamente. — 44 — Il mio pensiero fugge lassù verso la lineadi sangue che divide il mondo della lotta indue emisferi — più dellequatore. È scavata: è profonda. Ci si potrebbe sep-pellire lUmanità per due generazioni. Anche V uomo si compiace segnare sullaterra colle unghie affilate, una linea come quelladel diamante sul vetro. Ho V impressione che la terra si apra comeun