Le chroniche di Giovanni Sercambi, Lucchese . a tempo venne 20ogni cosa, intanto che, sagHto in galea e discostatosi alquanto,sopragiunsero le genti a lui contrarie, le quali per virtù di Dionon poteono il loro mal pensieri mectere in effecto, et ritor-nònsi arieto. I DI GIOVANNI SERCAMBI 249 ecc. Come il papa chaminà a Roma. Or si lassa il contare di quelle genti che andòro dirieto aisanto papa, et conteràsi come essendo il papa in mare etvenendo verso Roma, molte cose 1 intervenne in nel camino,le quali, per non perder tempo, si lassano di dire. Ma non si5 tacerà, che essendo sposato aduna f

Le chroniche di Giovanni Sercambi, Lucchese . a tempo venne 20ogni cosa, intanto che, sagHto in galea e discostatosi alquanto,sopragiunsero le genti a lui contrarie, le quali per virtù di Dionon poteono il loro mal pensieri mectere in effecto, et ritor-nònsi arieto. I DI GIOVANNI SERCAMBI 249 ecc. Come il papa chaminà a Roma. Or si lassa il contare di quelle genti che andòro dirieto aisanto papa, et conteràsi come essendo il papa in mare etvenendo verso Roma, molte cose 1 intervenne in nel camino,le quali, per non perder tempo, si lassano di dire. Ma non si5 tacerà, che essendo sposato aduna f Stock Photo
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Le chroniche di Giovanni Sercambi, Lucchese . a tempo venne 20ogni cosa, intanto che, sagHto in galea e discostatosi alquanto, sopragiunsero le genti a lui contrarie, le quali per virtù di Dionon poteono il loro mal pensieri mectere in effecto, et ritor-nònsi arieto. I DI GIOVANNI SERCAMBI 249 ecc. Come il papa chaminà a Roma. Or si lassa il contare di quelle genti che andòro dirieto aisanto papa, et conteràsi come essendo il papa in mare etvenendo verso Roma, molte cose 1 intervenne in nel camino, le quali, per non perder tempo, si lassano di dire. Ma non si5 tacerà, che essendo sposato aduna fortezza prima che a Romagiungesse, volendo alcuno mal-vagiamente manimettere il dictosanto papa, come fu piacere di IO Dio, al predicto se li atrattio il , braccio, in forma che adoperare IJi |jnoi poteo, et cosi il suo malpensieri in efecto non poteo mectere. E il dicto papa, ciò ve-dendo, si parti di quine; e avuto da Romani che lui voleano ri- 15 cevere, si dirizzò verso Roma et cosi si trovò salvo a Roma, come fu piacere di Dio.. CCCI. Come li Romani corsero armati al papa. Giunto in Roma e facto alquanti cardinali e riposatosi alquan-to tempo, tenendo corte, chom è uzansa di vero pastore, dan-do le gratie e benefici a chi li parca che iustamente quelli me-ritasse, e stando in tale maniera, quelli che prima signoreggiavano5 tucto il mondo et hora non puonno signoregiare loro medesmo, cioè li Romani, con invidia ove-ro per malavolensa o per pocosenno, diliberònno di volere farmorire lo dicto papa Urbano. IO E armata mano, alquanti capi, colla turba del populo, armati, aromore trassero in sulla piassaapresso al palagio del papa etquine gridando : muoia, i cardinali sbigoctiti, con paura tremando, 15 et non sapendo prendere pensieri né partito, niente diceano. Ve-