Mirza-Nadir : osia, Memorie del marchese di Sandè, governatore della provincia di Candahar al servigio di Thamas Kouli-Kan, re di Persia . MEMORIE DEL MARCHESE DI SANDE Parte Quinta. Enchev maritata mia Ma-dre , cominciò Sebaftide, nonavea tralafciato il naturalecoftume dattendere alla ga-lanteria y e quindi la cafafua divenne ben tofto il ri-dotto della più illuftre gioventù del Paefe,ad onta dello fpofo , il quale affaticava!*invano per metterla a dovere. Ma impru*dente eh io fono ? qui Sebaftide sinter-ruppe/ Ho intraprefo un racconto , chenon conviene allefler di figlia, trattandolidi off
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Mirza-Nadir : osia, Memorie del marchese di Sandè, governatore della provincia di Candahar al servigio di Thamas Kouli-Kan, re di Persia . MEMORIE DEL MARCHESE DI SANDE Parte Quinta. Enchev maritata mia Ma-dre , cominciò Sebaftide, nonavea tralafciato il naturalecoftume dattendere alla ga-lanteria y e quindi la cafafua divenne ben tofto il ri-dotto della più illuftre gioventù del Paefe, ad onta dello fpofo , il quale affaticava!*invano per metterla a dovere. Ma impru*dente eh io fono ? qui Sebaftide sinter-ruppe/ Ho intraprefo un racconto , chenon conviene allefler di figlia, trattandolidi offender la memoria di mia Madre con I lo. 130 MlRZ A-N adir;lo fvelarne i difetti. Le obbligazioni, chevi deggio, profeguì ella a noi rivolta , m*hanno fatto dimenticare un sì oiufto ri-guardo. Né ora poflb ritirarmi dallimpe-gno fehza fare un* ingiurìa marìifefta allavoftra difcretezza $ fulla confidenza dellaquale profeguirò lincominciato ragguaglio^e per efler grata cori voi , foffrirò lin-ternò ribbrezzo defler ingrata colla Ma-dre é Appena nata mia Sorella , fu condottain una Terra lontana , e lo fteflb fecerodi me , mandando i noftri Genitori unafol volta all anno a chiedere del noftrofiata. Così paflammo ofcuramenté i dìnoftri fino all età di dodici anni * ed allo-ra fummo pofte amendue in un Mbriafte-»tOi lòtto leducazione di una Badefla no-ftra parente. Non fapevafi ancora da noi, che faccia aveflero i Genitori ; e per quan-to veiiivami detto j noftra Madre non civoleva vicine, per non perdere in confron-to noftro i vantaggi di fua bellezza. À forza dinfiftenza, fuperò noftro Pa-dre il punto di levarc