. www.flickr.com/photos/internetarchivebookimages/tags/book... . ua è da credere, che eflèndo quefta Signoranata di nobiliflìmo fangue, & maritata al Signor Giberto da Correggio,Signore parimente di fangue illuftrifsimo,di fignorili,& lodeuolifsimi coftumi,& danimo generofo,abbia voluto con quefta Imprefa di moftrarà fé fteffa,& al modo la mediocrità,che fi conuiene ad ogni vera, & oneftifsima Donna,nel conuerfare,& in ogni attion fua,non eflendo né fouerchiamente rufti- ca,& DI CLAVDIÀ RANGONA. ili ca,& fcropu!ofà,fuperfl:iriofa,ò ipocrita,nè allincontro fouerchiamente libe-ra,* ficura, per r

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. www.flickr.com/photos/internetarchivebookimages/tags/book... . ua è da credere, che eflèndo quefta Signoranata di nobiliflìmo fangue, & maritata al Signor Giberto da Correggio, Signore parimente di fangue illuftrifsimo, di fignorili, & lodeuolifsimi coftumi, & danimo generofo, abbia voluto con quefta Imprefa di moftrarà fé fteffa, & al modo la mediocrità, che fi conuiene ad ogni vera, & oneftifsima Donna, nel conuerfare, & in ogni attion fua, non eflendo né fouerchiamente rufti- ca, & DI CLAVDIÀ RANGONA. ili ca, & fcropu!ofà, fuperfl:iriofa, ò ipocrita, nè allincontro fouerchiamente libe-ra, * ficura, per rifpetto almeno della malignità dellegenti, troppo prónte àmal giudicare nelle cofe altrui. EtèqueftaTmprefa tanto piùbella -, & vaga, quanto che fi vede auer fra le figure, & il Motto efpreflà leggiadramente quella bella fententia purin quefto propofito, Efi modus in rebus , funt certi denìque fines :Quosvltra, citraq; neqmt confìslere re&um »Vìa quefta medefi ma Signora per Tua Imprefa quellaltra, . Che e vna fiamma, col Motto, Deorsvm nvm Q.V A M, che in Ita-liano dicono, Non mai à bado, Non mai aliingiufo : eflendo propria naturadella fiamma di falir verfo il Cielo, & in qualuque modo, che fi voglia far pro-ua di volgere il corfo ò viaggio fuo, per farla piegar in giufo ella iempre fi ri-uolge in (ufo da Te medefima.Con la qual marauigliofa natura, & proprietà, fiuede, che quefta bellilfima, & gehtiliffima Signora, facendo come vno fpecio-fo fegno allanimo di le medefimà, voglia non vantarli, ò gloriarli, ma proporfi per documento, &difporfià non lalciar mai per qual fi uoglia violento , òArano accidente di colà mondana, piegar lanimo fuo à niuna ballèzza, nè torcere, ò riuolger mai da quella generali ti, che ella fi conofee auer dalla natura , dalfàngue, &dalnodrimento, madeuerèftar fempreComeinuitta, & eleiiàtaalle operationi àlte, & magnanime, & principalmente alla contemplatione, &al fetuigio di Dio, come veramente sintende che ha fatto

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